Come primo step, ancor prima di andare alla scoperta di questo territorio, ti consigliamo di scaricare la nostra guida, agile manuale per cominciare a navigare nel grande mondo della Gelateria artigianale.
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Ora scopriremo quali sono i primi passi da compiere per aprire una gelateria in Portogallo!
Questa terra negli ultimi anni ha accolto e continua ad accogliere tutti coloro che decidono di creare un nuovo business in una località in piena espansione e ricca di possibilità, e il settore della gelateria artigianale rappresenta proprio un esempio di business che sta prendendo sempre più piede in questo territorio.
Spesso considerato come la migliore destinazione europea dove vivere, questo paese rappresenta un territorio vincente in cui fare business grazie anche agli incentivi e le opportunità che offre agli stranieri. Da qualche anno questo paese ha avuto uno sviluppo economico costante e un continuo aumento del PIL, adoperando misure economiche volte ad attirare investitori stranieri. Nel 2017 il Portogallo è uscito dalla manovra di infrazione imposta dall’unione europea per deficit eccessivo e successivamente il PIL ha conosciuto una crescita del 2,6% e la disoccupazione si è attestata sull’8,5%.
Incentivi fiscali
Oltre a questi aspetti, il Portogallo attua sgravi e incentivi fiscali per le nuove imprese, sfruttando consapevolmente i fondi europei stanziati proprio per l’attrazione di investitori e imprenditori. La somma degli incentivi fiscali e di fondi vari può garantire un sostegno del 26% sull’investimento effettuato.
Il regime fiscale per le imprese prevede un’aliquota IRC del 17% fino a un reddito di 15.000 euro e del 23% oltre 15.000 euro, tassazione decisamente vantaggiosa rispetto a quella italiana e con IVA, nel mondo della ristorazione, al 13%.
Di grande importanza è inoltre l’accordo commerciale stipulato tra Italia e Portogallo, che per evitare la doppia tassazione a chi trasferisce la propria residenza fiscale nel paese portoghese, consente di far ottenere lo status di residente non abituale e di tassare solo i redditi percepiti in territorio portoghese con un’aliquota d’imposta generale del 25%.
Per quanto riguarda la cittadinanza portoghese un imprenditore straniero la può ottenere dopo 5 anni; per aprire un’attività bisogna richiedere il permesso di soggiorno e il visto per imprenditori immigrati, chiamato D2 e presentare un business plan dettagliato con le pratiche amministrative a un Consolato del Portogallo presente in Italia.
Location e materie prime
Tuttavia, come per qualsiasi attività, anche aprire una gelateria in Portogallo richiede una serie di valutazioni. Come primo aspetto, è necessario valutare e decidere in quale località aprire la nuova attività, considerando come favorevole il flusso turistico costante e in continuo aumento in numerose città della regione.
Successivamente sarà importante aprire una gelateria che possa apportare delle novità rispetto a quelle tradizionali e già presenti sul territorio: un design innovativo e accattivante, gelati dal gusto unico e tante altre accortezze per assicurare unicità e novità in un contesto saturo.
Ecco perché una volta stabilita la zona e il tipo di gelateria che si intende aprire bisogna documentarsi sui macchinari da acquistare e sulla scelta degli ingredienti. Sia le materie fresche che gli ingredienti composti devono essere acquistati con la massima attenzione ed è fondamentale conoscere i prodotti realizzati da aziende specializzate di altissima qualità e per tutte le esigenze.
Aspetti burocratici e costi
Una volta scelto il luogo ci si dovrà occupare degli aspetti burocratici, molto simili alle procedure italiane. Per le consulenze fiscali, legali, previdenziali, burocratiche, amministrative e commerciali potrete rivolgervi a un commercialista e a un avvocato che operano in ambito internazionale o richiedere un intermediario portoghese chiamato “dispatcher”, la Camera di Commercio Italiana in Portogallo potrà accompagnarvi nella ricerca di validi consulenti.
Oltre alla definizione della forma giuridica della vostra attività - in Portogallo è possibile trovare due tipi di aziende: individuali e società a responsabilità illimitata, parzialmente limitata e limitata – sarà necessario compiere diversi passaggi, quali:
- Scelta del nome attività e registrazione: registrare il nome dell’attività presso il DGRN (costo totale di circa 100 euro e attesa massima di 15 giorni lavorativi)
- Iscrizione dell’azienda obbligatoria, consultabile sul sito del ministero degli interni (costo di circa 300 euro). Sarà necessario presentare i vostri documenti, quindi carta d’identità e codice fiscale, all’Empresa Na Hora, che registrerà la vostra azienda
- Iscrizione dell’azienda e dei dipendenti presso il dipartimento di previdenza sociale: da effettuare non oltre i 10 giorni dalla comunicazione di inizio attività presso l’ufficio delle tasse. Le aziende aperte al pubblico devono ottenere un’autorizzazione al ministero dell’impiego
- Versamento in denaro su C/C bancario: da effettuare entro 5 giorni lavorativi successivi all’iscrizione dell’azienda
- Comunicazione all’istituto del lavoro riguardanti informazioni come orari di lavoro, luogo di lavoro, ecc.
- Registrazione dei libri contabili da effettuare presso l’ufficio delle tasse
- Registrazione di eventuali azionisti
- Iscrizione alle polizze assicurative private per copertura da incidenti sul lavoro che l’istituto di previdenza sociale pubblica non copre
Per compiere questi passaggi e proseguire dovrete quindi possedere l’atto costitutivo della società, il versamento della quota sociale, il certificato di ammissibilità, il NIF - numero di identificazione fiscale portoghese, la registrazione aziendale, l’iscrizione alla previdenza sociale, la dichiarazione di inizio attività, il NIB - numero della banca.
Non solo sarà importante considerare gli aspetti burocratici da seguire, ma di fondamentale importanza sarà anche calcolare tutti i costi che comporterà avviare e mantenere l’attività, come ad esempio:
- il costo per registrare un’attività aziendale che va da 300 a 360 euro
- il capitale sociale da versare
- il pagamento delle consulenze contabili e legali
- i tributi mensili
- l’imposta municipale e l’Iva
- il canone di affitto di uffici o locali e spese di utenze
- le varie polizze assicurative
- gli stipendi dei dipendenti qualora ne avrete
- il rilascio del visto per imprenditori immigrati del costo di qualche migliaio di euro
- i costi pubblicitari
Tuttavia, è importante tenere a mente che aprire un’attività in Portogallo ha dei vantaggi ma non vuol dire che sia tutto facile, ed è quindi importante fare scelte consapevoli, ponderare il rischio e poi solo allora partire per una nuova avventura in una terra ricca da scoprire!
Notevoli progressi in termini di sviluppo, non solo turistico ma soprattutto commerciale, portano questo territorio ad essere individuato, in un prossimo futuro, come una delle nazioni europee più in crescita dell’U.E.
Aprire una gelateria in Portogallo rappresenta quindi una soluzione di business potenzialmente solida e remunerativa: il turismo in costante crescita, le condizioni di mercato molto favorevoli, una burocrazia snella e un’economia in ottima salute, fanno di questa terra un ottimo territorio per costruire e far crescere i propri affari!
Formazione
Apprendere l'arte del gelato artigianale non è difficile, tuttavia è fondamentale fare un corso e, come qualsiasi altra attività, fare esperienza. Perché fare un buon gelato può essere semplice, ma oggi è necessario fare un ottimo gelato, se si vuole avere successo. E bisogna anche comunicarlo in maniera corretta.
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