Il 24 marzo Longarone Fiere Dolomiti ha celebrato la Giornata europea del gelato artigianale, con un evento all’interno di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna che andrà avanti fino a domenica. E non poteva essere altrimenti, visto che proprio da Longarone, patria del gelato Made in Italy, è partita la corsa a questo riconoscimento.
«Correva l’anno 2008. Parlando con il presidente della Fiera di allora, Giovanni De Lorenzi, ci venne questa idea» ha ricordato Paolo Garna, storico direttore della Mig, che ha tracciato il lungo percorso del gelato tra le istituzioni europee. Dalla prima “candidatura” presentata al Parlamento europeo il 24 marzo 2009, fino alla presentazione a Strasburgo del 2012, che è valsa una giornata dedicata nel calendario. «Fu la degustazione del gelato che ci permise di raccogliere le firme dei deputati» ha detto Garna. «Ed è una soddisfazione ancora più grande ricordarlo oggi, perché significa che il prodotto dei nostri gelatieri è davvero qualcosa di speciale. La Giornata europea non vuole essere una festa, ma il riconoscimento della qualità di un prodotto, e la valorizzazione di un alimento fortemente legato al territorio, identitario e portatore di valori».
Valori storici, raccolti recentemente dal progetto museale dei gelatieri della Val di Zoldo. Ma valori anche economici, dato che dietro un cono gelato si cela un business vero e proprio, in grado di “creare Pil”.
Il prossimo passaggio, dopo la Giornata europea, potrebbe essere quello del riconoscimento Unesco per il lavoro del gelatiere artigiano. Un progetto che sta portando avanti Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo Gelateria. «Abbiamo avviato il percorso, che ci vede collaborare con Longarone Fiere Dolomiti e la Mig» ha spiegato oggi durante l’evento alla Agrimont. «Ormai la tradizione dei nostri maestri gelatieri è conosciuta e consolidata in tutto il mondo, tant’è vero che la dicitura ice-cream è superata a favore di gelato, o italian gelato. Procediamo sicuri con questo che sarebbe un ulteriore riconoscimento di eccellenza».
PREMIO POCCHIESA
Nel corso della Giornata europea, è stato consegnato il Premio Ivano Pocchiesa, organizzato da Longarone Fiere Dolomiti e Associazione Bellunesi nel Mondo. Premio che quest’anno è andato a Michelangelo Corazza, gelatiere e scrittore, attivo per decenni a Vienna con la sua attività e autore di 42 libri, molti dei quali dedicati al mondo del gelato artigianale (l’ultimo si intitola “Gelato e gelatieri della Valle di Zoldo e Zoppè di Cadore”).
Un riconoscimento particolare è andato anche ai giovani gelatieri Marco areato e Carolina Da Rold, per aver portato il gelato bellunese all’ultimo Festival della canzone italiana, grazie alla partecipazione a Casa Sanremo.
LE PERGAMENE
La Giornata europea è stata preceduta ieri da un convegno a Venezia (allo storico hotel Ca’ Sagredo) organizzato da Longarone Fiere e Camera di Commercio di Belluno Treviso. Durante l’evento sono state consegnate le pergamene alle gelaterie storiche e innovative del Veneto.
Ecco i premiati per la categoria “Gelaterie storiche”, divisi per provincia:
Venezia - l’Arte di Mauro di Mauro Crivellaro e Silvia Bianco, di Mirano (20 anni); Sall di Luca a Rossi e Maicol De Rossi, di Burano (24 anni); Gelato Fantasy di Lucio e Claudia Carolo, e Melissa Bonomi, di Venezia (25 anni); Icebar di Daniele Foltran e Perolina Fabiana Gomes Da Silva, di Mestre (30 anni); Gelateria Gardenia, di Enrico Ribon e Debora Liviero, di Mirano (36 anni).
Padova - Gelateria Barbara di Barbara Luvison, di Loreggia (25 anni); La boutique del gelato di Carmela Matterazz, di Padova (25 anni); Gelateria Panciera di Angelino Panciera, di Padova (26 anni); Gelateria Amica di Donatella Marinello e Roberto Pegoraro, di Piove di Sacco (27 anni); Eisstreet di Giovanni e Sarah Sirignano, di Abano Terme (28 anni); Gelateria Il quadrifoglio di Stefano Sartoretto, di Padova (31 anni); Gelateria Dolce Freddo di Alberto Gobbi, di Montagnana (36 anni); Gelateria delle Terme di Gian Pietro e Andrea Bano, di Abano Terme (43 anni); Gelateria Bijou di Girolamo Zambon, Chiara e Maria Grazia Grossa, di Abano Terme (44 anni); Gelateria Vaniglia Cioccolato di Giuseppe Schizzerotto e Marilena Rizzato, di Este (74 anni); Gelateria Marisa di Luca Cantarin, di Padova (112 anni).
Belluno - Gelateria Gimmy di Andrea Reato e Gianna Marilisa Trevisan, di Feltre (23 anni); Il Gelato di Manuel De Bona, di Belluno (33 anni); Gelateria Al Soler di Giuliana De Fanti, Wally Baldon e Ilenia Lazzarini, di Zoldo (35 anni); Dolomiti la Gelateria di Luigi Paolo Corazza, di Belluno (43 anni).
Ecco i premiati per le gelaterie innovative:
Padova - Gelateria Da Carlo di Giancarlo Pizzo e Ivana Benaja, di Monselice (aperta nel 2020); Gelateria Gianni di Erion Kaso, Kasu Zeraldo ed Elisa Lazzaretto, di Padova (aperta nel 2013); Cuor di Gelato di Ketti e Jessica Sinigaglia, di Padova (aperta nel 2012); Ciokkolatte di Guido Zandonà, di Padova (aperta nel 2011); Golosi di natura di Antonio Mezzalira, di Padova (aperta nel 2006).
Venezia - Mivè Gelateria di Peiman Charkhandaz e Alice Coldebella, di Mestre (aperta nel 2013); Gelateria per passione di Kirsten Van Lanker e Sabiha Simionata, di Spinea (aperta nel 2012); Gelateria Chocolat La bottega del gusto di Simone Fava e Marina Bulakh, di Mirano (aperta nel 2009); Icedelfino di Guido e Letizia Chenet, e Chiara Bonaventura, di Caorle (aperta nel 2009); Gelato! Di Matteo Casarotto ed Eva Enzo, di Jesolo (aperta nel 2007); Bottega del gelato di Alberto De Stales e Davide Saviane, di Quarto d’Altino (aperta nel 2004).
Verona – Gelateria Venice di Leonardo Biasio e Giancarlo Pizzo di Villafranca (aperta nel 2022).