Il gelato entra in pasticceria con tante variazioni sul tema, non solo per offrire il gelato artigianale nelle stagioni più calde ma anche per creare frozen yougurt, torte gelato o piccola pasticceria gelata. In tutti i casi, l’ingrediente comune è il gelato: ottimo e prodotto con una vasta gamma di ingredienti offerti dall’importante filiera del gelato Made in Italy. Grazie inoltre all’ampia scelta di macchine e tecnologie espositive, potrete scegliere tra le numerose opzioni la più adatta alle vostre esigenze, in termini di investimento, spazio necessario, quantità prodotta.
Oggi, nelle vetrine delle migliori pasticcerie si trovano infatti anche torte gelato, semifreddi, e quando la stagione lo permette, gelati e sorbetti. Nella gelateria moderna e nelle pasticcerie più innovative infatti, la gamma di prodotti si amplia e soddisfa le esigenze di un maggior numero di clienti.
Le alternative per una pasticceria che vuole offrire prelibatezze a base di gelato? Vediamone alcune:
Come fare il gelato e quali macchine esistono sul mercato
Oggi, grazie allo sviluppo tecnologico, esistono numerose alternative. Il gelato artigianale viene prodotto con un mantecatore discontinuo e subito dopo viene immesso direttamente nel banco di vendita, oppure può essere conservato brevemente in un armadio congelatore o in un abbattitore di temperatura a -40 gradi perché immagazzini un po’ di freddo prima di esporlo nei banchi vendita. Si usano poi vetrine o banchi a pozzetti, in caso di necessità mobili, che permettono di conservare il gelato a una temperatura costante, nei periodi in cui è necessario.
Sul mercato esistono aziende che producono macchinari e vetrine per ogni esigenza di spazio. Il laboratorio ad esempio si può attrezzare con un piccolo mantecatore e un pastorizzatore di dimensioni ridotte, oppure con una macchina combinata con entrambe le funzioni di mantecatura e pastorizzazione. Innovativi sul mercato sono anche i mantecatori che fanno anche da vetrina, se si vogliono offrire pochi gusti e si vuole un gelato di incredibile freschezza. Una volta preparato il gelato è conservato in vetrine a vista o in banchi a pozzetto. Anche in questo caso c’è un’ampia scelta: si parte da 4-6 gusti di gelato fino ad arrivare a soluzioni componibili di diversi gusti.
Un’alternativa al mantecatore tradizionale è rappresentata dalla macchina soft. In queste macchine si possono fare fino a 2 gusti di gelato. Non è necessario un pastorizzatore. Si prepara la miscela a freddo e la si mette direttamente in macchina. Il gelato è mantecato in maniera istantanea al momento della somministrazione. Abbinando più macchine soft si può offrire una discreta gamma di gusti di gelato classici: è il cosiddetto “gelato espresso”.
Con la macchina soft si può realizzare anche un angolo yogurteria. In questo caso alla macchina soft si abbina un banco yogurteria dotato di diversi pozzetti per la conservazione di frutta, salse, granelle e farciture per lo yogurt.
Con il gelato poi il pasticcere si può sbizzarrire e mettere in pratica tutta la sua professionalità per creare delle spettacolari torte gelato. Ideali per i mesi estivi quando la pasticceria a base di panna risulta troppo “pesante” e il consumatore vuole un prodotto fresco e goloso.
Da segnalare una moda nata negli ultimi anni: il gelato su stecco artigianale. Per prepararlo si può utilizzare il gelato o la panna. Si crea una miscela semi solida e la si versa in stampi in silicone. Si abbatte il prodotto in abbattitore per almeno 30 minuti. Lo stecco “nudo” che così si ottiene può essere ricoperto da cioccolato puro in diversi gusti: fondente, al latte, bianco, al caffè, alla Nocciola, al pistacchio e arricchito con granella di nocciola, mandorla o pistacchio. Si può conservare lo stecco artigianale in un armadio verticale o in una classica vetrina per gelato utilizzando delle particolari vaschette.
La scelta del tipo di gelato varia in funzione del budget, delle aspirazioni e dello spazio a disposizione del singolo punto vendita. Per quanto riguarda le attrezzature e i macchinari potrete trovare maggiori informazioni consultando il sito acomag.it dell’associazione che racchiude i principali produttori italiani.