Mari Grazia Zanardi e Donato Giovine si sono trasferiti da Milano con un sogno: aprire la migliore gelateria ad ovest dell’Italia, e hanno scelto Portland. Dopo aver seguito un corso in Italia però, lei a Perugia lui a Milano.
Gli abbiamo fatto alcune domande su perché aprire una gelateria negli Sati Uniti e su come avere successo in un paese così diverso e lontano, con un prodotto italiano che non tutti ancora conoscono.
Avete ricevuto un importante riconoscimento dalla rivista on line Duvine. Secondo lei, perché hanno scelto voi?
Bella domanda! Credo che Duvine abbia scelto noi per la bontà e la cura del dettaglio del nostro prodotto che rispetta tutti i canoni del buon gelato artigianale rigorosamente italiano.
Perché avete deciso di investire in un nuovo business di gelato italiano?
Abbiamo sognato gli USA per una vita e dopo qualche approfondimento abbiamo creduto che il gelato potesse essere un business vincente per poter emigrare.
Credete che oggi negli USA sia possibile guadagnare con il con il gelato italiano?
Gli Stati Uniti sono sicuramente uno dei pochi paesi al mondo dove la fantasia non ha limite nemmeno e tanto meno nel mondo degli affari. Il gelato italiano ha grandi potenzialità l’importante che sia veramente italiano e non un orribile compromesso come accade con la pizza ed altre nostre specialità italiane.
E’ sufficiente offrire solo gelato o la vostra offerta prevede anche altri prodotti?
Noi offriamo anche altri prodotti visto che qui l’inverno dura non meno di sei mesi, ma questo dipende sopratutto da dove è situata la location.
Quali sono le caratteristiche e le specificità del consumatore americano? Che tipo di prodotti amano?
La maggior parte degli americani non conosce il gelato ed essendo abituati ad essere rassicurati dai fast food, che sono uguali in tutto il paese, è difficile farsi conoscere. Ricordo che appena arrivati nemmeno assaggiavano il gusto nocciola, la nostra amata nocciola italiana! Oggi dopo 5 anni di duro lavoro e tenacia ne vendiamo molta. Gli americani amano i gusti dolci ma non vogliono sapere che si usi lo zucchero!!!! Ecco che il potenziale cliente quando entra in negozio deve essere rassicurato che sta per fare un’esperienza indimenticabile e che grazie agli assaggi troverà sicuramente il gusto che più lo soddisfa. In genere gli americani non viaggiano e quindi sono assolutamente timorosi dell’ignoto. Sta a noi incuriosirli. Una volta che assaggiano si pentono di aver mangiato ice cream per una vita!
Ovviamente coloro che sono stati in Italia vengono a colpo sicuro e chiudendo gli occhi ricordano i fantastici momenti che hanno trascorso nel nostro bel paese che per altro adorano.
Quali sono secondo lei i fattori critici di successo se si vuole investire in questo business?
Purtroppo oggi giorno non basta saper fare bene un prodotto è assolutamente indispensabile una formazione di tipo manageriale e imprenditoriale a 360 gradi in quanto il rischio è assolutamente altissimo.
Inoltre l’investitore straniero deve soddisfare dei requisiti imposti dalla legge sull’immigrazione. In questo paese non si scherza le regole sono regole non ci sono patteggiamenti.
Come si fa a produrre il miglior gelato al di fuori dell’Italia?
Il gelato è una delle cose più buone al mondo basta usare ottimi ingredienti (i migliori in commercio), tanta passione, una cura quasi maniacale del dettaglio ed il risultato è sicuro.
Ha dei consigli da dare a chi volesse aprire una gelateria negli USA?
Gli Usa sono veramente grandi e tanto diversi, di sicuro chi vuole aprire qui deve avere tanto anzi tantissimo coraggio e tanta tanta voglia di lavorare. E’ necessario conoscere al meglio il luogo in cui si vuole aprire la propria attività ed amarlo perché questa diventerà la “nuova terra promessa” così diversa dai nostri luoghi natii ma pur sempre accattivante.
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