Avviare un’attività imprenditoriale in Irlanda conviene. L’economia cresce a ritmi elevati, la tassazione è più bassa, la burocrazia per chi desidera fare impresa è snella e veloce, gli affitti sono bassi rispetto alla media europea e la popolazione è la più giovane d’Europa. Ma sarà un Paese adatto per aprire una gelateria? Il gelato artigianale italiano ha delle chance di successo dove è conosciuto ma dove le gelaterie sono ancora in numero esiguo. Da questo punto di vista, l’Irlanda dovrebbe essere una buona destinazione per aprire un’attività di questo tipo perché il consumo di gelato pro capite è buono e non è condizionato dalla stagionalità e dalle condizioni climatiche.
La prima cosa da fare per aprire una gelateria in Irlanda è prendere contatto con un commercialista che conosca il sistema irlandese dal punto di vista burocratico e fiscale e possa quindi dare consigli. Conoscere le differenze tra l’economia italiana e irlandese è un requisito imprescindibile, così come lo è condurre un’indagine di mercato oculata e informarsi circa l’inquadramento dei dipendenti e gli aspetti societari. Se stai valutando di aprire un’attività fuori dai confini nazionali il nostro Studio di Commercialisti sarà in grado di offrirti la consulenza di cui hai bisogno per verificare la fattibilità dell’operazione e accompagnarti passo dopo passo nella realizzazione del tuo sogno.
n buon motivo per aprire una gelateria in Irlanda è che nei primi tre anni le nuove imprese godono dell’esenzione dal pagamento delle tasse, mentre dal quarto anno in poi l’imposta è del 12,5%. Fatta questa importante premessa, la prima cosa da fare per avviare un’attività in Irlanda è trovare un buon commercialista che fornisca tutte le informazioni necessarie a livello burocratico e fiscale. Come per qualsiasi attività, anche nel caso di un business all’estero è necessario definire un progetto che tenga conto di una serie di fattori importanti. Uno degli aspetti che non può essere lasciato al caso è la scelta della location da cui può dipendere il successo o il fallimento aziendale.
Il gelato è un acquisto d’impulso, pertanto si dovrà decidere sulla base della visibilità, del passaggio a piedi, della presenza di parcheggi e della compatibilità delle attività vicine con il negozio. Occorrerà studiare attentamente anche il target, e fare in modo che la location sia mirata con esso, e valutare con quali locali ci si dovrà confrontare. Se non si ha un background lavorativo come gelataio è necessario apprendere la metodologia artigianale di produzione del gelato, dalla scelta delle materie prime all’utilizzo dei macchinari, frequentando un corso di formazione. Inoltre sarà necessario aggiornarsi costantemente per restare al passo col mercato.
La chiave del successo è offrire autentico gelato artigianale, accessibile a tutti sia sul fronte dei gusti che delle intolleranze, prestando molta attenzione alla freschezza e alla qualità degli ingredienti. Per avere maggiore continuità di incasso, è consigliabile inserire la gelateria in un contesto più ampio, creando anche un angolo bar e una piccola pasticceria. Bisognerà curare attentamente il marketing e la comunicazione perché nel mercato irlandese non c’è la stessa cultura del gelato che abbiamo in Italia e si corre il rischio di fallire anche con un prodotto eccellente. È importante saper comunicare che si tratta di gelato artigianale italiano, fatto con ingredienti genuini e secondo la tradizione.
APRIRE UNA GELATERIA IN IRLANDA: ASPETTI BUROCRATICI
Il primo passo per aprire una gelateria in Irlanda è decidere se iniziare come società (limited company) oppure come ditta individuale (sole trader). Nel primo caso sarà necessario registrare la società presso il CRO, ovvero il Companies Registration Office. Fatto ciò, occorrerà aprire la VAT, cioè la partita Iva, presso il Revenue Commissioner, l’Agenzia delle Entrate irlandese. Per costituire una società ci vogliono dai 3 ai 5 giorni lavorativi a partire dal momento in cui il CRO ha ricevuto la documentazione, e costa intorno ai 100 euro. È opportuno farsi consigliare da un commercialista affidabile che indichi la documentazione necessaria e si occupi di sbrigare le pratiche burocratiche.
Se si decide di aprire come ditta individuale è tutto molto più semplice. In questo caso, infatti, bisogna solo registrarsi al Revenue Commissioner e si può iniziare subito a fare business. La burocrazia per chi vuole aprire un’attività in Irlanda non è lenta e farraginosa come in Italia, ma gli aspetti riguardanti i regolamenti sanitari ed alimentari sono simili al nostro Paese perché sono quelli dettati dall’Unione Europea. Ci riferiamo, ad esempio, all’attesato HACCP che serve per certificare il possesso delle necessarie competenze in materia di sicurezza e igiene alimentare, e ai controlli, che generalmente avvengono in tempi strettissimi.
Per aprire il locale è necessario ottenere il permesso rilasciato dalla Fire Brigade (Vigili del fuoco) dopo aver eseguito i controlli concernenti le uscite di sicurezza e le misure anti-incendio, l’autorizzazione igienico-sanitaria e il certificato di agibilità. Se si vogliono vendere alcolici, l’ottenimento della licenza è più complesso che in Italia. Mentre da noi ne esiste una abbastanza generica (licenza per la somministrazione di bevande alcoliche), in Irlanda ci sono tre diverse licenze: per il vino, per la birra e per i liquori.
QUANTO COSTA APRIRE UNA GELATERIA IN IRLANDA
Costituire una società o una ditta individuale in Irlanda è molto conveniente e costa poche centinaia di euro. Inoltre, la tassazione per le imprese che generano redditi di income trading è al 12,5%. Tuttavia, mentre le gelaterie in Italia sono piccole imprese a gestione familiare, all’estero ci vuole una solida base finanziaria e ottime capacità manageriali. Chi decide di aprire una gelateria in qualunque parte del mondo dovrà destinare una parte consistente del budget all’acquisto dei macchinari per il laboratorio (mantecatore, pastorizzatore, tini di maturazione, armadi frigorifero a temperatura positiva e negativa, ecc.).
Per rispondere alla domanda quanto costa aprire una gelateria in Irlanda bisogna considerare tante variabili: l’assortimento che si vuole offrire, le spese inerenti alla ristrutturazione del locale, agli impianti, all’arredamento del locale, ecc. Il negozio dovrà essere dotato di un banco d’esposizione di dimensioni adeguate all’assortimento di gusti offerti e bisognerà dedicare uno spazio al laboratorio. Se si copre un’offerta diversificata si rendono necessari spazi più ampi e personale formato per le diverse mansioni. Un aspetto fondamentale riguarda i costi d’affitto che sono influenzati dalle dimensioni del locale e da quanto la posizione è vicina al centro.
A seconda delle scelte che si prenderanno, l’investimento può andare da 120.000 a 180.000 euro. Se si vuole risparmiare e ottimizzare i tempi di apertura del locale un’opzione da non scartare è quella di rilevare una gelateria già avviata pagando l’indennità di avviamento (key money).
CONCLUSIONI
Ad un imprenditore che vuole lanciarsi nell’avventura di aprire una gelateria in Irlanda consigliamo di offrire qualcosa di diverso ai consumatori, qualcosa che li attragga e che li porti a scegliere il suo negozio. Questo vale tanto per l’Irlanda quanto per qualsiasi altro posto al mondo. Il successo è frutto di più ingredienti e si basa soprattutto sulla dimostrazione del proprio valore e delle proprie idee. Ma aprire un business fuori dai confini nazionali non è una passeggiata e per eseguire correttamente tutti gli adempimenti necessari è prudente affidarsi ad un commercialista con una consolidata esperienza alle spalle.
Testo tratto dalla pagina web dello Studio Allievi - Dottori Commercialisti e Revisori Legali