Secondo i dati elaborati dal Ministero della Salute, nel 2012 in Italia i celiaci erano 148.662 , 12.862 in più rispetto al 2011. Nel 2008 erano 81.923. E’ evidente, quindi, che il numero di nuovi casi di celiachia sta aumentando costantemente. Secondo stime recenti, le persone celiache corrispondono all’1 % della popolazione generale (più di 600mila ) con diecimila nuove diagnosi ogni anno ed è stato riscontrato che si manifesta nelle donne 3 volte più che negli uomini.
Ma vediamo qualche numero in più:
1 su 100: è la stima dei celiaci in Italia e in tutto il mondo.
100: è il tetto di spesa in euro in alimenti senza glutine al mese a carico del servizio sanitario per una donna adulta e 150 per un uomo.
200: sono gli euro che le famiglie spendono per la diagnosi dove non è stato applicato il decreto sulle malattie rare che consente la diagnosi gratuite anche ai parenti di primo grado.
1.736: è il numero dei prodotti senza glutine contenuti nel registro Nazionale degli alimenti, quello dei prodotti erogabili. Quando nacque nel 2001 con decreto Veronesi ne conteneva 281.
85.000: sono le diagnosi in Italia ogni anno.
500.000: i celiaci in Italia che non sanno di esserlo.
150 milioni: è la spesa complessiva in Italia per gli alimenti senza glutine di cui 130 nel circuito farmaceutico e 20 nella grande distribuzione (al momento solo Coop ed Esselunga di Firenze consentono l'erogazione gratuita dei prodotti Gluten Free).
2005: a partire da quest'anno i celiaci possono contare su una legge di tutela che garantisce loro il diritto di avere un pasto senza glutine in tutte le mense pubbliche.