Il gusto dell'anno 2021: Mantecado

Il gusto dell'anno 2021: Mantecado

La nona edizione del Gelato Day vede protagonista la Spagna, che ha scelto come Gusto dell’Anno 2021 il Mantecado, gelato alla crema antica alla vaniglia, variegato con salsa di arance e decorato con scaglie di cioccolato fondente: un gusto che celebra la tradizione gelatiera spagnola e che ben rappresenta un Paese che, tra Mediterraneo e Atlantico, si è fatto nei secoli crocevia di popoli, culture e sapori.

ARANCIA. Con 3,4 milioni di tonnellate raccolte nel 2019, la Spagna è il primo, indiscusso, produttore di arance in Europa, davanti a Italia (1,9 milioni) e Grecia (0,9), e si contende con l’Egitto il primato di primo esportatore al mondo (circa 1,8 milioni di tonnellate esportate nel 2019). La produzione di agrumi in Spagna si estende per 315 mila ettari, concentrati principalmente lungo la fascia costiera mediterranea e nella regione dell’Andalusia. Con decine di varietà, l’arancio trova le sue origini in Cina e nel sud-est asiatico, arriva in Europa nel 1500 importato dai marinai portoghesi, ed è oggi l’agrume più diffuso nel mondo. Il suo frutto si raccoglie da novembre fino a giugno e viene utilizzato per realizzare oli essenziali, decorazioni, preparati per la cosmesi, e, ovviamente, in cucina. Presente nelle tradizioni culinarie di mezzo mondo, in Spagna la “naranja” si trova dalla sangria, alle tapas agrodolci, fino ai dolci.


CIOCCOLATO. Nel XVI secolo Siviglia era sede del Reale Consiglio delle Indie, epicentro dei traffici commerciali delle colonie spagnole oltreoceano. Fu qui che approdò in Europa il primo carico documentato di cioccolato. E furono i monaci spagnoli i primi ad esaltarne tutta la dolcezza, aggiungendo vaniglia e zucchero: il risultato fu così delizioso, che la cioccolata divenne la bevanda più popolare nella società spagnola, quasi un “simbolo nazionale”, al pari del tè per gli inglesi.


VANIGLIA. Furono proprio i conquistadores spagnoli a dare il nome a questa pianta, chiamandola “vainilla” (piccola guaina) per via della forma del suo frutto nero e sottile. Originaria delle foreste tropicali umide della costa orientale del Messico, la vaniglia era impiegata già dagli Aztechi per profumare la cioccolata e il suo dolce aroma conquistò da subito anche i palati in Europa. Fu però solo a metà del XIX secolo, quando i francesi riuscirono ad avviare le coltivazioni nelle loro colonie, che la vaniglia conobbe un boom nel Vecchio Continente. Che sia Bourbon, Thaiti o Tahitensis, la vaniglia è ancora oggi uno degli aromi più popolari in assoluto, usata per aromatizzare bevande e per preparare una strabiliante varietà di dolci e non solo. In gelateria, il suo sapore dolce e delicato sa soddisfare i palati più diversi e lascia ampio spazio alla creatività dei mastri gelatieri che si possono cimentare in svariati – e, a volte, arditi – abbinamenti.
 

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