In Italia e nel mondo: il gelato artigianale come simbolo di speranza

3 aprile 2020 Image

l gelato artigianale oltre a dimostrare, ancora una volta, di essere il motore di un’economia che ha una gran voglia di ripartire si è dimostrato un vero trait d’union tra tantissimi paesi, soprattutto quelli europei, capace di valorizzare i prodotti agro-alimentari tipici di ogni Paese.

Il sito ilgelatoartigianale nato dalla volontà e dalla collaborazione di importanti attori del sistema (UIF e Sigep) si sente vicino a gelatieri, aziende, fiere, bar, ristoranti, pasticcerie etc in questo  periodo di restrizioni dovute al Covid-19 (Coronavirus).Nell’attesa di riprendere le proprie attività, non bisogna perdersi d’animo, bisogna resistere e rendere questo tempo prezioso: è il momento giusto, infatti, per dedicarsi alla ricerca, creare nuovi gusti, conoscere le tecniche dei migliori gelatieri, capire che altri prodotti poter offrire nella propria gelateria o bar,   valutare come e  se inserire il gelato nella propria offerta.

Il mondo dei gelatieri e dei pasticceri non si ferma: la scorsa settimana si è tenuta, infatti, l’ottava edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, tutti in versione virtuale.

Un evento che ha saputo coinvolgere, nonostante la situazione, tantissimi Paesi del mondo, facendosi veicolo di messaggi di incoraggiamento e speranza: un’occasione per lanciare gesti di solidarietà e unione da parte di tutto il mondo del gelato italiano.

Spagna, Grecia, Polonia… tantissimi sono i paesi anche al di fuori dell’Europa che, attraverso numerosi post e video sui social, hanno utilizzato l’hashtag #GelatoDay, una giornata, ricordiamo, dedicata quest’anno in particolare all’Olanda, che ha scelto lo yogurt variegato alle fragole come “Gusto dell’Anno”, capace di rappresentare un Paese famoso anche per la produzione casearia e la coltivazione di fragole.

Anche tanti gelatieri e gelaterie italiane hanno partecipato virtualmente, e non solo a questa giornata simbolica. Infatti in questi giorni in tanti si sono organizzati per operare in sicurezza e offrire un servizio di delivery, e in molti altri hanno dispensato consigli su come fare il gelato a casa, anche per chi non possiede una gelatiera o strumenti professionali. Tutte attività che permettono a tutti  di consumare un buon gelato a casa, e così di ritrovare un pizzico di normalità e  sostenere il lavoro tantissimi gelatieri del Bel Paese.

Il gelato artigianale oltre a dimostrare, ancora una volta, di essere il motore di un’economia che ha una gran voglia di ripartire si è dimostrato un vero trait d’union tra tantissimi paesi, soprattutto quelli europei, capace di valorizzare i prodotti agro-alimentari tipici di ogni Paese.

È bello anche analizzare quelli che saranno i trend futuri, che gusteremo appena tornati alla normalità: per esempio, sempre più forte pare essere l’interesse per i gelati "alcolici" e i gelati gourmet.

Per quanto riguarda i primi, c’è sempre più interesse per l’arte di saper realizzare un cocktail in versione gelato: ecco per esempio lo Champelmo (Champagne & Pompelmo), nato dall’idea del maestro gelatiere Sergio Dondoli: sorbetto di pompelmo rosa e spumante di Vernaccia. Poi ancora Campari & Lampone, creazione di Matteo Spinola a Chiavari: un sorbetto che unisce il gusto della frutta; e ancora l'Aperol Spritz Gelato, il Cioccolato & Grand Marnier.

Per quando riguarda il Gelato Gourmet, invece, è interessante la combinazione di sapori provenienti non solo dal mondo del dolce, ma anche da quello del salato, con alcune proposte come quelle di Antonio Cappadonia, gelatiere siciliano, che propone il gelato al carciofo; Stefano Guizzetti, e delle gelaterie Ciacco con il loro sorbetto al baccalà con polvere di caffè e croccante di polenta.

Tantissime attività e gesti di solidarietà, tutti a dimostrazione di come, anche il gelato, diventi in queste intense settimane un simbolo di vicinanza, e speranza. Il messaggio è forte e chiaro: il mondo del gelato, delle pasticcerie, dei bar ripartirà e lo farà più forte di prima!

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