Storia del gelato artigianale

La storia del gelato affonda le sue radici in epoche lontane, tanto che le prime tracce del consumo di preparazioni fredde risalgono all'antico Egitto, intorno al 2700 a.C. Secondo alcune fonti, gli Egizi erano soliti rinfrescarsi con bevande miscelate a neve o ghiaccio, un'usanza che si sarebbe poi diffusa in altre civiltà del Mediterraneo. Tuttavia, altre teorie attribuiscono la paternità del gelato agli antichi Romani, i quali svilupparono la cosiddetta "nivatae potiones", una sorta di dessert freddo ottenuto mescolando neve con miele e succhi di frutta.

Anche in Oriente si possono trovare antiche testimonianze di preparazioni simili al gelato. Durante la dinastia Tang in Cina (618-907 d.C.), veniva consumata una bevanda a base di latte di capra, mucca o bufala, cotta con farina e canfora e successivamente raffreddata con neve o ghiaccio in appositi contenitori di ferro. Nel mondo arabo, invece, si sviluppò lo "shrb", termine derivato dal turco "sherbet" e dall'arabo "sharab", che significa "sorbire, bere". Questo antenato del sorbetto era uno sciroppo di zucchero aromatizzato con frutta, spezie, fiori ed erbe officinali. Nel continente americano, invece, il primo gelato sembra essere nato in Ecuador, dove si mescolavano ghiaccio e neve con succhi di frutta e latte in un grande paiolo chiamato "paila".

Nonostante queste antiche preparazioni, il vero sviluppo del gelato, inteso nella sua concezione moderna, avvenne in Italia nel Cinquecento. Firenze, in particolare, rivendica la paternità del gelato moderno, grazie all'architetto e scenografo Bernardo Buontalenti. Nel 1559, in occasione di una sontuosa festa organizzata da Cosimo I de' Medici in onore di Carlo V di Spagna, Buontalenti presentò una nuova ricetta: il "candiero", una crema fredda a base di zucchero, latte, panna, uova e un tocco di vino, aromatizzata con bergamotto, limoni e arance. Questo composto divenne poi la base della celebre "crema Fiorentina", conosciuta anche come "gelato Buontalenti", ancora oggi apprezzata nelle migliori gelaterie di Firenze.

La storia del gelato conobbe un'ulteriore svolta nel XVIII secolo, quando l'italiano Filippo Lenzi portò questa prelibatezza negli Stati Uniti, aprendo la prima gelateria americana. Il gelato divenne rapidamente un prodotto di grande successo, tanto che persino il primo presidente degli Stati Uniti, George Washington, ne era un grande estimatore e lo serviva regolarmente durante feste e ricevimenti ufficiali.

All'inizio del XX secolo, il gelato subì un'altra innovazione grazie all'inventiva di un altro italiano, Italo Marchioni. Emigrato a New York, nel 1903 brevettò il primo cono gelato, rivoluzionando il modo di gustare questo dolce. Fino ad allora, infatti, il gelato veniva servito in coppette o su piattini, mentre il cono permetteva di consumarlo in modo più pratico e senza bisogno di posate.

Oggi, il gelato artigianale continua a essere un'eccellenza gastronomica apprezzata in tutto il mondo. Nonostante la diffusione della produzione industriale, la tradizione artigianale mantiene il suo prestigio grazie alla qualità degli ingredienti e alla continua ricerca di nuovi gusti e combinazioni. Il gelato non è solo un alimento gustoso, ma anche un prodotto con ottime proprietà nutrizionali, capace di adattarsi ai gusti e alle esigenze di ogni epoca. La sua storia, lunga e affascinante, dimostra come questa delizia abbia saputo attraversare i secoli senza perdere il suo fascino, conquistando generazione dopo generazione.