Rimini, 10 gennaio 2011 . Al 32° SIGEP, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali (Rimini Fiera 22-26 gennaio 2011) è in programma un ardito tentativo per entrare nel Guinness dei Primati.
Sabato 22 verrà presentato il cono gelato più grande del mondo, guarnito di amarena e granella di cacao, per un´altezza complessiva di 2,80 metri.
´Deus ex machina´ di questo tentativo è Mirco Della Vecchia*, avvezzo a distinguersi in tali imprese: nel 2009 conseguì due Guinness World Record per la scultura di cioccolato più grande del mondo che raffigurava le Dolomiti e per la moka da 1000 caffè. Ne ha in seguito conquistati altri tre, diventando il cioccolatiere detentore del maggior numero di Guinness al Mondo.
Della Vecchia guiderà una squadra formata da sette artigiani: sono gelatieri della Cna Alimentare e cioccolatieri del Fine Chocolate Organization. La preparazione del gelato richiederà tre giornate di lavoro e le finiture verranno completate all´interno di una enorme cella frigo della Costan ad una temperatura di .20°. Qui il gelato, una volta ultimato, resterà in esposizione per le giornate del SIGEP.
La preparazione del cono, che misurerà due metri in altezza, richiederà l´utilizzo di 2.000 cialde Proni e 700 chilogrammi di cioccolato bianco Icam per rivestirne l´interno, e la predisposizione di un apposito silos temperante, nonché di un gigantesco porta cono in plexiglass fatto costruire per la storica occasione da Incisoria Imar.
Sopra al cono, per i restanti 80 cm sarà posizionato il gelato il cui peso sarà intorno ai 70 chilogrammi e nell´ultima giornata di SIGEP sarà fatto degustare al pubblico. E´ prevista la distribuzione di almeno 1.500 coppette prodotte da Martellato.
Gli ingredienti per la preparazione del gelato saranno tutti firmati Fabbri 1905, l´azienda di Bologna che ha segnato la storia del dolce italiano. Uno degli ingredienti fondamentali del nuovo gelato da primato, ovviamente, sarà l´Amarena Fabbri.
La crema si baserà su una nuovissima ricetta ideata da Fabbri preparata con Base bianca, Delipaste Crostata, Crockoloso gianduia Fabbri, Variegato Amarena Fabbri, Amarena Fabbri frutto, e Latte pastorizzato fresco Granarolo.
L´evento da record si consumerà nell´ambito del Forum della Gelateria (al padiglione C3), dove sabato 22 gennaio l´incaricato londinese dei Guinness misurerà il gelato per certificarne il primato.
´Mi cimento in queste imprese . aggiunge Della Vecchia . non tanto per la creazione in sé, ma perché mi esalta lo spirito di squadra che si crea durante la lavorazione e per la gioia di condividere il risultato raggiunto. E poi tutto il contesto è emozionante anche per lo stupore che si suscita tra gli spettatori e tra i media´.
E´ stato studiato un apposito marchio per distinguere il tentativo, con i colori oro, espressione di preziosità, e blu, che riprende la stessa nuance del marchio ufficiale dei Guinness World Records.
*Mirco Della Vecchia è vicepresidente di CNA Alimentare Nazionale e Presidente di Fine Chocolate Organization (associazione di cioccolatieri che mira in un´ottica di sviluppo sostenibile e solidale all´approvvigionamento da parte degli artigiani italiani di cacao direttamente dai Paesi produttori) ed è impegnato nello sviluppo di un centro di formazione per tecnologia del cacao e del cioccolato e nella fondazione del Consorzio Cioccolato delle Dolomiti.
La sua storia professionale ha inizio nel 1999, quando apre la sua prima pasticceria artigianale. A distanza di cinque anni inizia a partecipare a diversi Concorsi internazionali dedicati al mondo del cioccolato, fino a laurearsi Campione Italiano di Cioccolateria nel 2007 e nel 2008, oltre che a conquistare tre medaglie di Bronzo alle Olimpiadi di Erfurth in Germania e, sempre nel contesto olimpico, il Trofeo miglior decoro al piatto.
Avviene nel 2006 il suo passaggio definitivo dalla pasticceria alla produzione di cioccolato, alla quale abbina la torrefazione del caffè e del cacao. Oggi Della Vecchia produce per sé e conto terzi cioccolato e caffè di elevata qualità, con un´attenzione alle tendenze di mercato ma radicato nella tradizione della produzione.
Fonte: www.sigep.it