Il marketing uditivo si concentra sull’influenza che la musica ha nella selezione di un prodotto o servizio e nell’esperienza d’acquisto. Del resto l’udito, insieme alla vista, assume un’importanza prioritaria nel nostro approccio alla realtà che ci circonda. Le sensazioni uditive costituiscono una variabile importante nei processi di consumo e di customer satisfaction.
La scelta di che musica diffondere nella vostra gelateria non è da effettuare con leggerezza, sappiate per esempio che toni bassi e musiche soft comunicheranno al cliente un'immediata sensazione di accuratezza e precisione. Mentre suoni alti e vibrazioni percettibili infonderanno scarsa sicurezza e un'idea di trascuratezza. Una musica adatta al target contribuisce, come testimoniano molte ricerche, a creare un’atmosfera piacevole, ad aumentare la permanenza all’interno del punto vendita e, di conseguenza, ad invogliare all'acquisto e a conferire al vostro prodotto un ricordo piacevole.
Le normative
Purtroppo non tutti gli esercenti lo sanno, ma in Italia non è consentito un uso indiscriminato di radio o televisione all’interno dei propri spazi, né tantomeno la diffusione di musica e video da cd, dvd, iPod.
Sono due le tipologie di diritti dovuti:
- diritti da versare annualmente alla SIAE, proporzionati al tipo di attività e alle dimensioni (in metri quadri) del locale;
- diritti dovuti alla Società Consortile dei Fonografici (SFC), che riunisce diverse centinaia di case discografiche italiane. Variano da diverse decine a diverse centinaia di euro, esistono però delle convenzioni con alcune categorie sindacali, fra cui Confcommercio, che consentono di ridimensionare le quote a favore degli iscritti.
Le normative in materia di diffusione musicale negli esercizi commerciali riguardano le aree a cui hanno accesso i clienti, il compenso, infatti, non è dovuto per la diffusione di musica negli spazi riservati al personale e senza l'utilizzo di diffusori.
Altre info le trovate qui