Porto Gelato: aprire una gelateria in Brasile

Porto Gelato: aprire una gelateria in Brasile

Il mercato brasiliano della gelateria artigianale è tra i più interessanti oggi a livello internazionale: la qualità dei prodotti è in crescita grazie alla presenza di aziende italiane di ingredienti e macchine, il reddito è cresciuto molto negli ultimi anni e insieme la richiesta dei consumatori di una maggiore qualità. Abbiamo intervistato a questo scopo Paola Carbone, titolare insieme ad altri due soci della gelateria Porto Gelato, a Santos, aperta da pochi mesi.

Di cosa vi occupavate prima di aprire la gelateria?

Siamo 3 soci brasiliani - 1 di Santos e 2 di Sao Paulo e non avevamo alcuna esperienza nel mondo del gelato. Ricardo e Lucia sono infatti ingegneri  mentre io ho studiato amministrazione ospedaliera. Ricardo e io abitiamo a Sao Paulo e Lucia a Santos. Tutti e tre manteniamo ancora il nostro lavoro principale (Ricardo ha una ditta di contabilità, Lucia amministra una ditta di refrigerazione di container e io sono analista di qualità di un grande ospedale). La gelateria è stata quindi un’opportunità, un investimento fatto senza interrompere in questa fase la nostra attività principale. Porto gelato apre infatti da martedì a domenica, dalle 13 alle 21 (venerdì e sabato fino alle 23)  e Lucia con 2 dipendenti la manda avanti  gelateria sino venerdì sera, quando noi giungiamo da Sao Paulo per aiutarla.  

Ci può raccontare perché avete deciso di aprire una gelateria in Brasile?

In un momento dove qui in Brasile le Paleterias messicane sono molto di moda abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso e aprire una gelateria italiana in una città di mare, Santos, che non ne aveva ancora nessuna.  Santos è una città di mare e sta a 74 km da Sao Paulo. Ha 420.000 abitanti che raddoppiano nel periodo estivo, che va dall’inizio di dicembre alla fine di febbraio. Il turismo e la potenzialità di consumo ad esso legato sono stati quindi fattori fondamentali.

Cosa avete dovuto fare per aprire la gelateria? Avete avuto difficoltà?

Per aprirla, prima abbiamo visitato quasi tutte le gelaterie di Sao Paulo e di Santos, letto  molto e visitato vari siti di gelaterie in Italia. Dopo abbiamo fatto un corso, cercato macchinari e informazioni su materie prime, sulla documentazione necessaria e sui permessi da richiedere. Quindi abbiamo cercato una location per la gelateria, e questo non e stato facile: doveva essere in un buon quartiere, vicino alla spiaggia e in buono stato. E inoltre a costi accessibili per noi. Trovato lo spazio, abbiamo dovuto fare dei lavori che sono durati circa 3 mesi e il 13 dicembre abbiamo finalmente aperto le porte.

Ci raccontare in breve la  gelateria e i prodotti che offrite?

La gelateria occupa una piccola casa degli anni ‘30 che abbiamo ristrutturato con l’aiuto di un’amica architetta. L’arredamento è semplice, i mobili rustici e l’insieme ricorda l’Italia, che è la nostra fonte di ispirazione (oltre al fatto che siamo tutti e 3 di origini italiane). Abbiamo adattato la casa per avere la possibilità di accesso dall’esterno e offriamo 18 gusti di gelato, oltre al caffè. Le nostre paste sono italiane e la frutta abbondante che abbiamo completa la nostra offerta. Uno di noi, poi, ? sempre in gelateria e questo fa si che i clienti comincino ad affezionarsi ai gelati e al posto, perché sempre ben accolti.

Fate attività di comunicazione?

Si, abbiamo una pagina su Facebook (Porto Gelato), un sito in costruzione (http://www.portogelato.com.br/) e una agenzia di marketing che ci aiuta in questo.

E’ stato facile reperire le materie prime, i macchinari e le attrezzature?

Si, via internet siamo arrivati a diverse aziende italiane che hanno sede o distribuzione in Brasile, e questo ci ha aiutato molto. Abbiamo potuto scegliere tra molti gusti e macchinari.

Come avete appresso il mestiere di gelatiere e i metodi produttivi?

Abbiamo imparato tutto in un corso dell’Università del Gelato della Carpigiani a Sao Paulo. 

Ritenete che il Brasile sia un mercato interessante per il gelato?

Sicuramente, dato che i brasiliani stanno ogni giorno più apprezzando un buon gelato e il consumo per capita sta aumentando. Inoltre perché anche dopo l’estate, il clima non è mai molto freddo e questo facilita il consumo durante tutto l’anno.

Crede che in Brasile sia meglio una gelateria in un centro commerciale o su strada?

Qui abbiamo gelaterie in tutti e due le tipologie di locali. Gli shopping center offrono la facilità del parcheggio ma la gelateria su strada ha il vantaggio di poter avere un  posto e tavoli all’aria aperta, cosa spesso importante per i brasiliani.

In questi primi mesi, avete compreso quali sono i gusti dei brasiliani e le tendenze del mercato?

Prima di aprire avevamo un’idea che però, come spesso accade, e cambiata un pò dopo l’apertura. Comunque non e stato difficile comprendere e adattarsi rapidamente ai gusti dei clienti e alle tendenze del mercato.

Che consigli vuole dare a chi vuole aprire una gelateria in Brasile?

Prima di tutto, bisogna avere una chiara idea dei costi e delle proprie possibilità di investimento. Avere uno studio di mercato e dopo è importante trovare il locale adatto. Dopo di che, bisogna avere un buon esperto contabile che aiuti a preparare tutta la documentazione. E poi molta pazienza per i permessi, le autorizazzioni, etc...

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